TOUR DELL'UMBRIA, SAN MARINO, RAVENNA E RELAX AL MARE
Per le vacanze estive 2019 abbiamo fortunatamente avuto a disposizione un paio di settimane, ma non molti soldi da poter investire essendo prossimi alla convivenza. Non è stato difficile decidere di orientarsi verso panorami italiani, non avendo mai viaggiato molto neanche nel nostro Paese. E così, tra il desiderio di vedere posti nuovi, mischiando natura e architettura, e quello di rilassarci con un po’ di mare, abbiamo optato per un tour dell’Umbria in macchina, seguito da qualche giorno di relax al mare in Emilia-Romagna. Dobbiamo però informarvi, che per quanto riguarda il soggiorno al mare siamo stati molto facilitati dalla possibilità di appoggiarci a un appartamento di amici, per cui non abbiamo dovuto sostenere molte spese.
GIORNO 1
VIAGGIO
Come sempre, siamo partiti da Brescia, ma se abitate in un’altra città, magari nel centro d’Italia, vi sarà tutto ancora più facile e i tempi più brevi. Per spezzare e alleggerire il viaggio verso l’Umbria, abbiamo fatto una sosta di un giorno e una notte a Lido di Spina, nei Lidi Ferraresi.
LIDO DEGLI ESTENSI
Una volta sistemati in casa e dopo un pranzo a base di fritto misto nella piadineria/friggitoria sotto casa, ci dedichiamo alla scoperta del lido confinante, Lido degli Estensi. Attraversiamo a piedi il ponte che permette di attraversare il canale Logonovo e passeggiamo per la strada principale, Viale Carducci. Essa ci conduce fino a Porto Garibaldi dove, seguendo il canale, ci si può spingere fino alla fine del molo, per sentirsi persi sugli scogli circondati dal rumore e dal profumo del mare. Per il ritorno restiamo vicini alla spiaggia e percorriamo tutto il lungomare che ci riporta direttamente al ponte e quindi a casa. 🍝🍤 Un buon pasto marittimo a base di spaghetti allo scoglio in un ristorantino sotto casa non ce lo toglie nessuno, e così dopo una squisita cenetta romantica possiamo andare e riposarci e preparaci per l’avventura che ci aspetta.
GIORNO 2Valigie ancora in macchina, partiamo verso l’Umbria. Da non perdersi assolutamente sono i paesaggi che si scorgono guardando semplicemente fuori dal finestrino, perché in questi territori il viaggio merita le stesse attenzioni che si danno alla destinazione. 🚗
PERUGIA
ISOLA POLVESE (LAGO TRASIMENO)
Dopo circa mezz’ora di strada, ci fermiamo in un ampio parcheggio a San Feliciano, sul Lago Trasimeno. Da qui si può prendere il traghetto per raggiungere Isola Polvese, la più grande delle tre isole. Insieme al biglietto per imbarcarci ci viene consegnata anche la mappa, grazie alla quale risulta ancora più facile compiere il giro completo dell’isola vedendo i luoghi più importanti. Il sentiero viene comodamente percorso in un paio d’ore, al termine delle quali sostiamo in uno dei due bar dell’isola per rinfrescarci con un bel ghiacciolo mentre attendiamo il traghetto per il ritorno. Per chi volesse, l’isola è dotata anche di un paio di spiaggette, per cui è possibile tuffarsi nelle acque del lago, esperienza che però non abbiamo provato. 🌊
Stanchi, accaldati, ma felici dopo questa prima giornata, ci dirigiamo verso il B&B di Assisi (circa 45min di strada), dove dormiremo le prossime tre notti. Giusto ai piedi della città, a due passi da una delle salite che portano nel centro, è dotato di un comodo parcheggio gratuito in cui è possibile lasciare la macchina.
Nonostante la stanchezza, dopo una doccia rinvigorente decidiamo di intraprendere la scalata verso Assisi, per avere un assaggio delle bellezze che vedremo il giorno successivo. 🍕Dopo una cena in una pizzeria che si affaccia sul piazzale dei pullman, da cui si gode di una buona vista, facciamo giusto due passi per poi tornare al B&B con la promessa di un’altra ottima giornata davanti a noi.
Dopo una buona colazione al B&B, saliamo nuovamente la rampa che ci conduce a Porta San Francesco, uno degli ingressi della città. Seguendo le indicazioni per la Basilica di Santa Chiara, ci incamminiamo attraverso i vicoli di Assisi. Durante il tragitto ci concediamo qualche deviazione per ammirare il panorama e visitare chiese minori della città e altri luoghi di culto, quale per esempio la prima chiesa di San Francesco, conosciuta oggi come Santuario di San Francesco Piccolino. Questa veniva utilizzata come luogo di preghiera dal frate e ha in realtà le dimensioni di una piccola stanza, motivo per cui è conosciuta oggi come santuario, più che come chiesa. 🙏Giunti alla Basilica ci concediamo una breve pausa gustandoci il panorama. Essa infatti è localizzata a una delle due estremità della città e la piazza su cui si affaccia gode di una vista spettacolare sulle colline umbre. Come per tutte le chiese di Assisi l’ingresso è gratuito e non si può quindi lasciarselo scappare. Al suo interno sono tappe immancabili la cripta di Santa Chiara che contiene le sue spoglie e il crocifisso di San Damiano, attraverso cui secondo il credo cristiano, Dio parlò al frate convincendolo ad unirsi alla sua Chiesa. Una volta conclusa la visita ci rechiamo nella Piazza del Comune: oltre alla fontana prestate attenzione alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva e lanciate uno sguardo anche sotto ai vostri piedi, perché le linee bianche che per voi possono non avere momentaneamente senso diventeranno colme di significato dopo la visita ad Assisi Sotterranea. Quest’ultima è una tappa davvero molto emozionante e suggestiva della visita della città e vi farà fare un balzo indietro nel tempo e capire da dove tutto ha avuto origine. Tornati in superficie concedetevi di riguardare con occhi diversi Piazza del Comune e quelle inutili righe tracciate a terra. L’accesso per Assisi Sotterranea si trova appena dopo la piazza, dov’è localizzato anche il foro romano e museo archeologico. 🍴A questo punto ci fermiamo a mangiare in uno dei bar che abbiamo adocchiato girando per il centro e assaggiamo uno dei prodotti tipici umbri: la crescia farcita con tipici salumi e formaggi locali.Dopo questa pausa ristoro ci manca un’ultima tappa prima di salutare Assisi: la Basilica di San Francesco. 💒Situata al polo opposto rispetto a Santa Chiara, è integralmente visitabile sia al piano superiore che a quello inferiore. Essa è infatti composta fondamentalmente da due basiliche. La più antica è quella inferiore e al di sotto dell’altare maggiore si trova la cripta di San Francesco, anch’essa visitabile, mentre la parte superiore è la più recente (pur risalendo comunque al 1253) ed è stata restaurata negli ultimi anni a causa di un crollo strutturale dovuto al terremoto del 1997. Terminata la visita scendiamo nella città bassa per una breve sosta al B&B prima di ripartire.
📌All’interno della città ci sono numerosi negozi di souvenir, prevalentementi religiosi, e numerose botteghe alimentari, per cui se volete acquistare qualche ricordo per voi o per i vostri cari potete sbizzarrirvi.
👗Se come noi volete visitare alcuni luogo di culto, scelta che riteniamo necessaria trattandosi di una città ricca di simboli religiosi, vi ricordiamo di indossare un abbigliamento consono. Ciò non toglie che se ve ne dimenticate possiate sempre acquistare un foulard all’ultimo minuto per non perdervi la visita.
SPELLO
Per concludere la giornata ci fermiamo a mangiare in un ristorante-pizzeria vicino ad Assisi e trascorriamo la serata nel bar affianco dove fanno musica dal vivo tutte le sere.
GIORNO 3
A un’oretta da Assisi si trovano le favolose Cascate delle Marmore (o Cascata Le Marmore), in provincia di Terni. Il parco in cui si trovano è accessibile sia dalla parte bassa che da quella alta, entrambe dotate di un comodo parcheggio. Noi entriamo dall’ingresso inferiore e dopo una breve camminata si spalancano davanti ai nostri occhi le potenti le cascate e sentire sul proprio viso le goccioline di quest’acqua cosi pura è tutt’altro che spiacevole. Al’interno di quest’area sono molte le attività che si possono svolgere, ma conviene prenotarle con un po’ di anticipo per non rischiare che non ci siano posti. 🏄Tra queste citiamola possibilità di fare Rafting e le escursioni guidate nelle grotte, ma sul sito è presente una maggiore gamma di possibilità. Se però non avete voglia o soldi per sperimentarvi in queste attività, la visita di questo luogo merita comunque la vostra attenzione, ed è perfetta per staccare dalla visita delle città e della parte urbanistica. Noi stessi infatti ci siamo dedicati unicamente alla visita del parco, ed è stata davvero emozionante. Ai piedi delle cascate c’è un bar-ristorante con ottima vista se volete sostare un attimo prima di intraprendere la camminata, noi abbiamo mangiato lì dopo il percorso. I sentieri indicati ufficialmente percorribili sono cinque, ma i collegamenti tra di essi non mancano, per cui è possibile girare pressoché ovunque senza metterci in realtà tantissimo. Le cascate sono articolate su tre livelli tutti raggiungibili, per cui basta immergersi nella natura e raggiungerli per vedere da vicino le diverse prospettive con cui le cascate si presentano. Una delle tappe da non perdere è il Balcone degli Innamorati. Per raggiungerlo è sufficiente seguire le indicazioni, ma prestate attenzione: non potete sperare di arrivarci senza bagnarvi, per cui per questa escursione è fortemente consigliato indossare un k-way. 🌂Se non ne siete forniti avrete la possibilità di acquistarlo sul posto, anche se chiaramente non è obbligatorio. Per accedere al balcone infatti si passa attraverso un corridoio scavato nella roccia che attraversa le cascate, e le infiltrazioni di acqua sono molte. Giunti alla fine si spalancherà davanti ai vostri occhi l’impetuosità della cascata: vi troverete infatti in un piccolo slargo che si apre proprio dietro le cascate, con l’acqua che vi scroscia davanti agli occhi, uno spettacolo davvero molto suggestivo.
🌟Una particolarità di queste cascate è che nell’arco nella giornata ci sono delle fasce orarie in cui l’acqua è libera di cadere senza il minimo impedimento, e altre in cui vengono “chiuse” e la loro portata diminuisce notevolmente. La loro riapertura è preannunciata da tre squilli di sirena a distanza di qualche minuto, in modo tale che ci si possa posizionare dove si desidera per godere di questo spettacolo. Per gli orari aggiornati di “apertura/chiusura” della cascata basta guardare sul sito ufficiale, per organizzare la propria visita anche sulla base di questa informazione.
SPOLETO
Situato a poco più di mezz’ora dalle cascate, è la nostra meta successiva. Spoleto offre una buona varietà di siti da visitare, per cui decidiamo di acquistare la “Spoleto Card”. Parcheggiamo nei pressi della Spoleto Sfera e da qui è presente una serie di scale e tappeti monili che conducono a pochi passi dal centro. Chiaramente chi non volesse farsi trasportare può benissimo scegliere di camminare, opzione sicuramente più veloce. Appena usciti da questi tunnel è sufficiente proseguire dritti per giungere in Piazza della Libertà dove, se non lo avete già fatto, potete acquistare la card all’info point. Prima tappa: il Museo Archeologico Nazionale con annesso il Teatro Romano. Tutti i siti visitabili di Spoleto sono chiaramente segnalati dalle indicazioni e quindi facilmente raggiungibili. 👗Ci dirigiamo quindi al Museo del Tessuto e del Costume, successivamente alla Casa Romana e passiamo poi per Piazza del Mercato. Qui potete ammirare la Fontana con l’Orologio e proseguire nella direzione del Duomo di Spoleto. 💒Nel girare l’angolo esso si para davanti ai nostri occhi in tutta la sua imponenza. All’interno di un comune piccolo come Spoleto infatti, esso risalta notevolmente ed è preceduto da una lunga scalinata e un’ampia piazza, che sembrano volergli donare ancora maggiore importanza. L’ingresso al Duomo è gratuito anche se non possedete la card, per cui non lasciatevelo scappare. Fiancheggiando il duomo raggiungiamo le scale mobili per salire alla Rocca. Qui, oltre che godere del paesaggio sugli sconfinati territori umbri, è possibile visitare il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, articolato su due piani. Fino al 1982 la Rocca era adibita a prigione, e non è quindi da tanti anni che è diventata visitabile. Dall’alto delle mura è possibile vedere anche l’acquedotto romano, ancora intatto. 🌄Terminato il nostro giro turistico è ormai tardo pomeriggio e decidiamo di fermarci qui per cena. Ci sistemiamo in un’osteria tipica vicino al Duomo e abbiamo la possibilità di sederci in un tavolino lungo la strada, per non perderci la magia di veder calare la sera in questo piccolo comune. 🍝Ci lasciamo deliziare da una cenetta tipica: cominciamo da un antipasto di salumi nostrani accompagnati da un calice di vino prodotto a Spoleto, e per cena ordiniamo cappelli del prete con panna e tartufo e pappardelle al ragù di cinghiale. Dopo il caffè ci offrono da assaggiare un liquore locale sempre a base di tartufo. Soddisfatti e con lo stomaco pieno, ci avviamo per tornare per l’ultima volta al B&B. La mattina seguente infatti cominciano il nostro spostamento verso nord, che terminerà con qualche giorno di relax al mare a Lido di Spina.
GIORNO 4👜Tempo di raggruppare i nostri pochi bagagli e partiamo subito dopo colazione, direzione Gubbio. Parcheggiamo nell’ampio spazio di fronte alla Chiesa di San Francesco, già nel centro della città. Ci avviamo verso la parte alta della città fermandoci alla Chiesa di San Giovanni Battista, utilizzata per le riprese di “Don Matteo”. Buona parte della serie è infatti stata girata tra le vie di Gubbio e di Spoleto, per cui gli amanti di questa opera cinematografica potranno divertirsi ripercorrendo i luoghi che l’hanno caratterizzata. Per arrivare poi in Piazza Grande, la principale della città, dove si affaccia Palazzo dei Consoli e il Comune, si può decidere se usufruire di un ascensore gratuito o camminare per le stradine della città. Il percorso è in realtà breve, anche se costituito da gradini, per cui per chi ne ha la possibilità consigliamo di seguirlo a piedi. Una delle attrazioni della città è la Grande Botte, che veniva utilizzata per raccogliere il vino proveniente dalle terre ecclesiastiche e che è stata usata fino all’inizio del Novecento. Essa altro non è che una botte, ma molti turisti non riescono a trattenersi dal fare una foto con essa, voi sarete fra questi? Fino a qualche anno fa era possibile vederla solo attraverso una grata, ma ad oggi è possibile avvicinarsi fino a toccarla passando dal negozio di souvenir adiacente, basta fare qualche acquisto al negozietto. 🚠La nostra prossima tappa è la cima del Colle Eletto, con la Basilica di Sant’Ubaldo. Per salire si può scegliere tra una camminata lungo i tornanti del colle o la funivia che porta direttamente al ristorante sulla vetta. È possibile anche compiere una tratta a piedi e una in funivia. Noi decidiamo di farci trasportare, scelta dovuta al sole cocente, non essendo ombreggiato il percorso, e ai tempi non molto ampi per muoverci. Dopo esserci fermati a gustarci il panorama e aver fatto una rapida visita alla Basilica, pranziamo al bar-ristorante con vista. Scendiamo a terra e, dopo un gelato rinfrescante, ci avventuriamo fuori dalle porte della città verso l’ultima nostra meta: l’Antiquarium Teatro Romano, visibile però solo dall’esterno. Risaliamo poi in macchina direzione San Marino.
📌Per chi volesse, un altro punto di interesse della città è la Fontana del Bargello, di cui potete leggere nelle curiosità.
E adesso, pronti per un paio d’ore di viaggio. Stiamo per cambiare non solo regione, ma addirittura Stato. Saremo infatti a breve a San Marino, il terzo più piccolo Stato d’Europa per dimensioni dopo la Città del Vaticano e il Principato di Monaco.
SAN MARINO
📝Se avete più tempo da dedicare a questa città, la scelta dei musei da visitare non manca, e oltre a quelli già citati possiamo aggiungere il “Museo delle Creature della Notte- Vampiri e Licantropi”, il “Museo delle Cere” e il “Museo delle Curiosità”.
GIORNO 6
RAVENNA
Prima di dedicarci unicamente alla vita da spiaggia, decidiamo di visitare Ravenna, una città che ha veramente molto da offrire. Dopo circa mezz’ora di strada, lasciamo la macchina nel parcheggio di un supermercato nella zona sud della città, vicino a Porta Nuova. 💒Passando da qui ci dirigiamo verso il centro, fiancheggiando sulla nostra destra la Basilica di Santa Maria in Porto. Proseguendo sempre lungo questa via giungiamo alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e acquistiamo il biglietto cumulativo per visitare i numerosi siti di interesse della città. In tutta Ravenna dominano i mosaici, per cui aspettatevi uno stupendo tripudio di minuscole tessere colorate in qualunque luogo mettiate piedi. Ci dirigiamo poi verso il parco pubblico con la Rocca Brancaleone. Se avete poco tempo a disposizione questa non è una delle tappe imperdibili, ma se ne avete la possibilità vale sempre la pena farci un giro. Da qui proseguiamo per il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di San Vitale, imperdibili edifici simbolo della città. Per concludere il nostro giro, visitiamo anche il Battistero Neoniano (o degli Ortodossi) e il Museo Diocesano di Ravenna con al suo interno la Cappella di Sant’Andrea. Camminando poi per le vie della città vediamo alcune delle piazze principali e andiamo a recuperare la macchina per iniziare la parte rilassante della nostra vacanza estiva.
📍Se volete allungare leggermente il tragitto nel ritorno è possibile visitare anche il Mausoleo di Teodorico, non compreso però nella card. Personalmente ci siamo stati alcuni di anni prima, e non riteniamo sia una tappa fondamentale in quanto sostanzialmente molto “vuoto”.GIORNI 7-11
LIDO DI SPINA
Per gli ultimi giorni di vacanza, altro non abbiamo programmato che qualche giorno di rilassante vita da spiaggia prima di tornare alla routine quotidiana.. Quindi, buon relax! 🏊
LINK CHE VI POSSONO ESSERE UTILI:
🌄 Sito Ufficiale Cascata delle Marmore
💣 Museo della Tortura San Marino
📜 Biglietto Cumulativo Ravenna
MAPPE SPECIFICHE UTILI PER CITTA':
COSTI APPROSSIMATIVI PER DUE PERSONE:
Commenti
Posta un commento